Trasformazione GPL o Metano: si perde la Garanzia?
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Trasformazione GPL o Metano: si perde la Garanzia?
In un periodo in cui i carburanti tradizionali hanno raggiunto quasi i due euro a litro, si fa un gran parlare di GPL e Metano, specialmente sul nostro forum dedicato alla trasformazione a GPL. I recenti eco-incentivi, per la verità poco consistenti in termini di budget, hanno riacceso l'interesse verso forme di alimentazione alternativa come il GPL e il Metano. Tuttavia alcuni lettori che hanno acquistato l'auto nuova da poco ci hanno chiesto: "se trasformo l'auto a GPL o Metano perdo la garanzia?" La risposta non è così scontata, e siccome uno dei nostri lettori è possessore di una Lancia abbiamo chiesto informazioni all'ufficio stampa.
LA RISPOSTA DI FIAT - "La trasformazione dell'alimentazione dei veicoli a GPL o Gas metano da parte di officine esterne, in assenza di pre-esistenti accordi con la casa madre che ne autorizzino la fattibilità, è causa di annullamento della garanzia non solo sui componenti direttamente trasformati ma anche su quelli oggetto di guasto dovuti alla trasformazione". Questa la posizione ufficiale del Gruppo FGA (Fiat Group Automobiles) comunicata dall'Ufficio stampa Lancia, valida per tutte le marche del gruppo. La casa automobilistica precisa inoltre che non avendo la possibilità di conoscere tutte le modalità e la componentistica utilizzata dal materiale esecutore della trasformazione, non è possibile disporre di una specifica lista di componenti (oltre a quelli direttamente trasformati) da escludere a priori dalla garanzia. La valutazione dell'esclusione di questi ultimi pertanto è possibile solo caso per caso, a danno avvenuto. Insomma, una situazione non proprio chiara al 100%.
FANNO TUTTI COSI' - Ma non è solo il Gruppo Fiat a pensarla in questo modo, perché tutte le case costruttrici sono allineate su analoga posizione. Giusto o sbagliato? Lecito o illecito alla luce delle vigenti disposizioni legislative? Per esprimere un parere in merito è bene risalire alle condizioni che regolano la garanzia, normalmente riportate nell'apposito libretto che viene consegnato obbligatoriamente dal concessionario all'acquirente al momento del ritiro dell'auto. Il libretto Fiat, ad esempio, specifica che la garanzia non copre i difetti o i malfunzionamenti causati o aggravati da:
Poiché la trasformazione a gas comporta l'aggiunta al veicolo di un impianto ad hoc da parte di un installatore specializzato, ne consegue che le caratteristiche del motore vengono modificate (punto 3) e pertanto sono da ritenere legittime le esclusioni dalla garanzia precisate nella nota dell'Ufficio stampa Lancia per tutte le marche del gruppo FGA.
SI MODIFICA IL VEICOLO - Ma vi è un'ulteriore ragione a favore di questa tesi. La legge obbliga le auto sulle quali è installato un impianto a gas (Metano o GPL) all'aggiornamento del libretto di circolazione, previa ispezione e collaudo a cura dell'installatore da effettuarsi presso gli uffici della Motorizzazione civile del capoluogo di provincia ove ha sede l'officina che compie la modifica. Solo dopo aver superato positivamente l'ispezione e la prova tecnica, il Ministero dei Trasporti rilascia di un adesivo da apporre sul documento di circolazione o emette un duplicato del libretto riportante la modifica. In conseguenza dell'installazione di un impianto a gas (Metano o GPL), una vettura ancora in garanzia ne perde pertanto i diritti limitatamente ai componenti direttamente trasformati e a quelli oggetto degli inconvenienti dovuti alla trasformazione.
E' RESPONSABILE L'INSTALLATORE - In tema di garanzia attenzione però a non fare confusione con la garanzia legale biennale del costruttore auto e quella dovuta dall'installatore dell'impianto di trasformazione a gas. Quest'ultima, anch'essa biennale, riguarda però solo il funzionamento dell'impianto installato. In caso di problemi, l'installatore è certamente tenuto a intervenire ripristinandone il corretto funzionamento, ma non è direttamente tenuto a risarcire i danni provocati agli organi meccanici collaterali in caso di malfunzionamento perché potrebbe attribuirli a normale logoramento e difetto di fabbrica. Salvo che l'installatore non se ne accolli volontariamente i costi, per ottenere il rimborso dei danni provocati, sarà necessario agire contro di lui per vie legali con tutte le conseguenze, le lungaggini e i costi. L'unica cosa certa è l'esclusione di qualsiasi risarcimento da parte del costruttore dell'auto. Conseguentemente è consigliabile rivolgersi per la trasformazione rivolgersi a installatori di nota esperienza e affidabili dal punto di vista della serietà professionale. Oppure chiedere alla Casa costruttrice se vi sono produttori con i quali hanno stretto accordi particolari. Ad esempio la Hyundai ha un accordo con la BRC e non fa decadere la garanzia sugli impianti aftermarket montati su i10 e i20.
POLIZZE POCO UTILI - Poco affidabili anche le polizze di assicurazione che alcuni installatori offrono alla clientela a garanzia del loro lavoro. Abbiamo infatti esaminato alcune di esse e dobbiamo mettere in guardia la clientela interessata perché i massimali e i rischi coperti sono davvero irrisori, considerate anche le franchigie. Fatte salve alcune forme di assicurazioni, le polizze normalmente offerte dagli installatori hanno un costo molto contenuto (sui 30 euro) e vengono offerte come specchietti per le allodole per i clienti. Addirittura qualche officina in caso di inconveniente pretende che coprano tutti i suoi rischi nei confronti del danneggiato. A questo proposito chiariamo che l'installatore è responsabile del buon funzionamento dell'impianto in proprio. La polizza, se valida, aiuta a limitare i danni fino a concorrenza dei massimali, ma non lo solleva dai suoi obblighi verso il cliente che sono regolati dal codice del consumo. I suoi obblighi sono legati al buon funzionamento dei componenti dell'impianto installato e al suo corretto montaggio. Per quanto si riferisce all'impianto si potrà però rivalere (dopo aver riparato il guasto) sul fornitore. Il danno per l'imperfetto montaggio rimarrà invece a suo carico (fatto salvo il rimborso parziale o totale della polizza se valida e congrua negli importi di massimale).
LA RISPOSTA DI FIAT - "La trasformazione dell'alimentazione dei veicoli a GPL o Gas metano da parte di officine esterne, in assenza di pre-esistenti accordi con la casa madre che ne autorizzino la fattibilità, è causa di annullamento della garanzia non solo sui componenti direttamente trasformati ma anche su quelli oggetto di guasto dovuti alla trasformazione". Questa la posizione ufficiale del Gruppo FGA (Fiat Group Automobiles) comunicata dall'Ufficio stampa Lancia, valida per tutte le marche del gruppo. La casa automobilistica precisa inoltre che non avendo la possibilità di conoscere tutte le modalità e la componentistica utilizzata dal materiale esecutore della trasformazione, non è possibile disporre di una specifica lista di componenti (oltre a quelli direttamente trasformati) da escludere a priori dalla garanzia. La valutazione dell'esclusione di questi ultimi pertanto è possibile solo caso per caso, a danno avvenuto. Insomma, una situazione non proprio chiara al 100%.
FANNO TUTTI COSI' - Ma non è solo il Gruppo Fiat a pensarla in questo modo, perché tutte le case costruttrici sono allineate su analoga posizione. Giusto o sbagliato? Lecito o illecito alla luce delle vigenti disposizioni legislative? Per esprimere un parere in merito è bene risalire alle condizioni che regolano la garanzia, normalmente riportate nell'apposito libretto che viene consegnato obbligatoriamente dal concessionario all'acquirente al momento del ritiro dell'auto. Il libretto Fiat, ad esempio, specifica che la garanzia non copre i difetti o i malfunzionamenti causati o aggravati da:
- Modifica, riparazione o smontaggio dell'autoveicolo non eseguito dalle officine appartenenti alla rete di assistenza del costruttore
- Mancata esecuzione degli interventi di manutenzione secondo le modalità del costruttore
- Modifica dell'autoveicolo senza la preventiva autorizzazione del costruttore
- Incuria, sinistri, denuncia tardiva del difetto, uso improprio, partecipazioni a gare sportive, riparazioni dell'autoveicolo con ricambi non originali del costruttore
Poiché la trasformazione a gas comporta l'aggiunta al veicolo di un impianto ad hoc da parte di un installatore specializzato, ne consegue che le caratteristiche del motore vengono modificate (punto 3) e pertanto sono da ritenere legittime le esclusioni dalla garanzia precisate nella nota dell'Ufficio stampa Lancia per tutte le marche del gruppo FGA.
SI MODIFICA IL VEICOLO - Ma vi è un'ulteriore ragione a favore di questa tesi. La legge obbliga le auto sulle quali è installato un impianto a gas (Metano o GPL) all'aggiornamento del libretto di circolazione, previa ispezione e collaudo a cura dell'installatore da effettuarsi presso gli uffici della Motorizzazione civile del capoluogo di provincia ove ha sede l'officina che compie la modifica. Solo dopo aver superato positivamente l'ispezione e la prova tecnica, il Ministero dei Trasporti rilascia di un adesivo da apporre sul documento di circolazione o emette un duplicato del libretto riportante la modifica. In conseguenza dell'installazione di un impianto a gas (Metano o GPL), una vettura ancora in garanzia ne perde pertanto i diritti limitatamente ai componenti direttamente trasformati e a quelli oggetto degli inconvenienti dovuti alla trasformazione.
E' RESPONSABILE L'INSTALLATORE - In tema di garanzia attenzione però a non fare confusione con la garanzia legale biennale del costruttore auto e quella dovuta dall'installatore dell'impianto di trasformazione a gas. Quest'ultima, anch'essa biennale, riguarda però solo il funzionamento dell'impianto installato. In caso di problemi, l'installatore è certamente tenuto a intervenire ripristinandone il corretto funzionamento, ma non è direttamente tenuto a risarcire i danni provocati agli organi meccanici collaterali in caso di malfunzionamento perché potrebbe attribuirli a normale logoramento e difetto di fabbrica. Salvo che l'installatore non se ne accolli volontariamente i costi, per ottenere il rimborso dei danni provocati, sarà necessario agire contro di lui per vie legali con tutte le conseguenze, le lungaggini e i costi. L'unica cosa certa è l'esclusione di qualsiasi risarcimento da parte del costruttore dell'auto. Conseguentemente è consigliabile rivolgersi per la trasformazione rivolgersi a installatori di nota esperienza e affidabili dal punto di vista della serietà professionale. Oppure chiedere alla Casa costruttrice se vi sono produttori con i quali hanno stretto accordi particolari. Ad esempio la Hyundai ha un accordo con la BRC e non fa decadere la garanzia sugli impianti aftermarket montati su i10 e i20.
POLIZZE POCO UTILI - Poco affidabili anche le polizze di assicurazione che alcuni installatori offrono alla clientela a garanzia del loro lavoro. Abbiamo infatti esaminato alcune di esse e dobbiamo mettere in guardia la clientela interessata perché i massimali e i rischi coperti sono davvero irrisori, considerate anche le franchigie. Fatte salve alcune forme di assicurazioni, le polizze normalmente offerte dagli installatori hanno un costo molto contenuto (sui 30 euro) e vengono offerte come specchietti per le allodole per i clienti. Addirittura qualche officina in caso di inconveniente pretende che coprano tutti i suoi rischi nei confronti del danneggiato. A questo proposito chiariamo che l'installatore è responsabile del buon funzionamento dell'impianto in proprio. La polizza, se valida, aiuta a limitare i danni fino a concorrenza dei massimali, ma non lo solleva dai suoi obblighi verso il cliente che sono regolati dal codice del consumo. I suoi obblighi sono legati al buon funzionamento dei componenti dell'impianto installato e al suo corretto montaggio. Per quanto si riferisce all'impianto si potrà però rivalere (dopo aver riparato il guasto) sul fornitore. Il danno per l'imperfetto montaggio rimarrà invece a suo carico (fatto salvo il rimborso parziale o totale della polizza se valida e congrua negli importi di massimale).
Fonte: SicurAuto.it
Ospite- Ospite
Re: Trasformazione GPL o Metano: si perde la Garanzia?
io sapevo che anche WV offriva lo stesso trattamento offerto da hunday
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Da un pò non mi collego al forum, mi scuso con tutti se non riesco a rispondere ai PM
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Utente N°008
Re: Trasformazione GPL o Metano: si perde la Garanzia?
MI ero quasi convinto a farlo dopo un anno dall'acquisto (romano autogas), ma ora, mi sono ritornati i dubbi......
tommolo79- Evista Conoscitore
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Località : Roma
Re: Trasformazione GPL o Metano: si perde la Garanzia?
Anche se in ritardo rispondo a questo post,
una qualsiasi vettura per essere trasformata a metano/gpl deve avere l'autorizzazione della casa costruttrice,
presso la motorizzazione sono già presenti i documenti e gli elenchi di tutte le vetture autorizzate dalla casa madre alla trasformazione gpl/metano, per capirci (è ovviamente un caso limite) una Ferrari non può essere trasformata a metano /gpl perchè la casa costruttrice, la stessa Ferrari, non ne da l'autorizzazione.
Questo è il motivo per cui il punto:
3. Modifica dell'autoveicolo senza la preventiva autorizzazione del costruttore
è già da considerarsi superato
Ciao
una qualsiasi vettura per essere trasformata a metano/gpl deve avere l'autorizzazione della casa costruttrice,
presso la motorizzazione sono già presenti i documenti e gli elenchi di tutte le vetture autorizzate dalla casa madre alla trasformazione gpl/metano, per capirci (è ovviamente un caso limite) una Ferrari non può essere trasformata a metano /gpl perchè la casa costruttrice, la stessa Ferrari, non ne da l'autorizzazione.
Questo è il motivo per cui il punto:
3. Modifica dell'autoveicolo senza la preventiva autorizzazione del costruttore
è già da considerarsi superato
Ciao
Wonder- Evista Vissuto
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