[MEGATHREAD] Bollo auto

Emanato il Decreto Legge n. 138/2002 che fra le disposizioni in materia tributaria prevede l'esenzione del bollo auto e dell'imposta provinciale di trascrizione, sulla base di determinati requisiti

Con il Decreto Legge 8 luglio 2002, n. 138, concernente "Interventi urgenti in materia tributaria, di privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e per il sostegno dell'economia nelle aree svantaggiate", è stata disposta l'esenzione dall'imposta provinciale di trascrizione e dalla tassa automobilistica.

L'art. 2 del decreto stabilisce, nello specifico, che in caso di acquisto di un autoveicolo, immatricolato per la prima volta, di potenza non superiore a 85 Kw e conforme alle direttive CE sull'inquinamento, effettuato dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2002, non sono dovuti i seguenti tributi:
- l'imposta provinciale di trascrizione, art. 56 D.Lgs n. 446/1997;
- la tassa automobilistica, per il primo periodo fisso di cui all'art. 2 D. Min. Fin. N. 462/1998 e per le due annualità successive;
- l'imposta di bollo prevista dal D.P.R. n. 642/1972;
- gli emolumenti dovuti al P.R.A. di cui al D. Min. Fin. del 1 settembre 1994.

Condizione necessaria per l'applicazione dell'esenzione è il fatto che, all'atto di acquisto del nuovo autoveicolo, l'acquirente consegni al venditore un autoveicolo non conforme alla direttiva CE n. 91/441 e successive, in materia di inquinamento.

Il vecchio veicolo deve essere intestato al soggetto acquirente o ad uno dei familiari conviventi dello stesso, al momento dell'acquisto del veicolo nuovo. In caso di locazione finanziaria del nuovo autoveicolo, questo deve essere intestato all'utilizzatore o ad uno dei familiari conviventi.

LucaE51 ha scritto:Nel 2007 mia madre ha comprato una panda NP e per i primi 3 anni non ha pagato il bollo auto.Io ho ritirato la mia EVO NP a marzo 2010 e mi chiedevo se devo pagare il bollo auto, c'è ancora l'esenzione dal bollo per i primi tre anni?

In caso di pagamento tardivo del bollo auto si deve versare oltre all’importo del bollo stesso sia una sanzione che gli interessi di mora: ciò vale per gli omessi pagamenti del bollo che per gli importi versati in meno rispetto al dovuto.
La sanzione è la seguente:
- se si paga entro 30 giorni dalla scadenza, essa è pari al 3,75% dell’importo del bollo;
- se si paga dopo trenta giorni ma entro un anno, è il 6% del bollo.
Insieme al pagamento di tassa più sanzione, devono essere aggiunti gli interessi di mora sulla tassa non pagata, calcolati su base giornaliera, a decorrere dal giorno successivo alla data di scadenza del pagamento omesso e fino a quello dell’effettivo versamento.
Per ogni giorno di ritardo, entro il primo anno, gli interessi sono pari al 2,5% su base annua (fissati in tale misura dal 1 gennaio 2004)
Il contribuente che vuole beneficiare delle sanzioni ridotte deve effettuare il pagamento contestuale dell’importo del bollo, della sanzione ridotta e degli interessi di mora: per tali calcoli, effettivamente un po’ complicati, è utile rivolgersi agli uffici ACI, o alle tabaccherie convenzionate o anche al sito dell’ACI (www.aci.it) o del ministero delle infrastrutture e trasporti (www.infrastrutturetrasporti.it) nei quali, inserendo il numero di targa, viene effettuato automaticamente il calcolo di quanto deve essere pagato come bollo, sanzione ed interessi di mora alla data del versamento.
In ogni caso anche il calcolo casalingo non è poi così difficile, facciamo due esempi (con l’aiuto di una piccola calcolatrice):
- importo del bollo 160 euro;
- giorni di ritardo (da quello successivo all’ultimo giorno utile per il pagamento fino al giorno di versamento compreso) 25 giorni in un caso e 80 giorni in un altro;
Il calcolo delle somme da versare è il seguente: nel primo caso (ritardo inferiore a 30 giorni)
- importo del bollo 160 euro;
- sanzione 160 euro x 3,75% = 6,00 euro
- interessi di mora su 25 giorni: si calcolano gli interessi per un anno intero al tasso del 2,5% e quindi 160 euro x 2,5% = 4,00 euro; per avere gli interessi su soli 25 giorni basta dividere tale cifra per i 365 giorni dell’anno e moltiplicarla per i 25 giorni di ritardo: 4,00 : 365 x 25 = 0,27 euro;
- importo totale del pagamento 160 + 6 + 0,27 = 166,27 euro.
Secondo esempio (pagamento oltre 30 giorni ma entro l’anno)
- importo del bollo 160 euro
- sanzione 160 x 6% = 9,6 euro
- interessi di mora su 80 giorni: 160 x 2,5% = 4,00 : 365 x 80 = 0,88 euro
- importo totale del pagamento: 160 + 9,6 + 0,88 = 170,48 euro
Per i pagamenti effettuati oltre l’anno la sanzione è applicabile d’ufficio ed è pari al 30% della tassa: sono inoltre dovuti gli interessi nella misura del 2,50% per ogni semestre maturato a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine utile per il pagamento.

mariolaccio ha scritto:Io onestamente pensavo che, ad un controllo, avrebbero potuto ugualmente chiederlo!

Rix ha scritto:Bo?? che io sappia non è più obbligatorio, comunque alla fine è un foglio, che non occupa spazio anche io lo tengo col libretto

Gotrek ha scritto:Gli unici documenti richiedibili a un controllo dell FDO sono:
- Carta di Circolazione (ovvero il libretto)
- Tagliando di Pagamento della Polizza RCA (ovvero solo il talloncino, non tutto il contratto dell'assicurazione)
- Patente di Guida

Ovviamente sul libretto dovrete avere i contrassegni delle eventuali revisioni periodiche.
Pensate che il collaudo dell'impianto a gas (che scade ogni 10 anni) non va presentato. In quanto va da se che sia controllato durante la Revisione periodica.

Poi che volete portarvi dietro anche il santino di Padre Pio è un altro discorso. Ma i documenti da presentare sono solo i 3 sopracitati.